Progetto
Mater
Modello agricoltura-turismo esperienziale a rete diffusa.
CUP E61B20000920009
PSR Campania 2014/2020, MISURA 19.2, GAL TERRA PROTETTA TIPOLOGIA DI INTERVENTO 16.1. AZIONE 2
Bandi & Avvisi
BANDO BORSA DI STUDIO - PROT.05
BANDO BORSA DI STUDIO - PROT.06
BANDO BORSA DI STUDIO - PROT.07
Eventi
EVENTO DI PRESENTAZIONE
Progetto
Il territorio del GAL Terra Protetta, a causa della scarsa competitività del settore agricolo generata essenzialmente da altissimi costi di produzione, è sottoposto ad un incessante impoverimento demografico (invecchiamento della popolazione rurale) dovuto principalmente alla incapacità del settore di attrarre giovani. Il fenomeno è aggravato dal fatto che le aziende presenti in questo territorio sono tendenzialmente di ridottissime dimensioni.
L’obiettivo è quello di diffondere, irradiare, lo sviluppo della parte più costiera verso le aree più interne attraverso un modello organizzato di turismo esperienziale che coinvolga attivamente le imprese del settore primario che operano nell’entroterra. Tale nuova e crescente forma di turismo diventa quindi lo strumento per migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali e le filiere corte, oltre che nel creare nuovi mercati extralocali, specificatamente nei luoghi di provenienza dei turisti.
Obiettivi
Attraverso l’implementazione del modello agricoltura-turismo esperienziale a rete diffusa (MATER), il progetto promuoverà una modalità innovativa di rapporto sinergico tra agricoltura e turismo.
Il modello citato potrà sostituire in parte la modalità tradizionale con cui l’agricoltura si rapporta ai turisti, spesso visti soltanto come consumatori finali occasionali.
Un ulteriore beneficio legato alla adozione dell’innovazione a scala di sistema territoriale esteso deriva dalla possibilità di valorizzare forme di produzione ad elevato contenuto di sostenibilità. I benefici potenziali derivanti dalla partecipazione a questo modello di business superano ampiamente i costi della sua adozione, trattandosi principalmente di costi legati al lavoro il cui costo di opportunità in questi territori, spesso, è pressoché nullo. Le aziende saranno sollecitate ad intraprendere cambiamenti nella organizzazione, soprattutto in relazione alla gestione delle proprie produzioni e alla capacità di trasferire e coinvolgere i turisti nella esperienza delle diverse fasi produttive. Parte del lavoro aziendale dovrà essere destinato alla gestione del rapporto tra agricoltura e turismo e verosimilmente la risorsa umana destinata a questo compito dovrà acquisire gli skills necessari i cui elementi essenziali saranno forniti nel corso delle attività di training effettuate durante le 16 visite aziendali.
Attività
- Ricognizione delle aziende e dei soggetti potenzialmente interessati alla rete (aziende agricole, agrituristiche, operatori turistici, imprese dell’artigianato e dei servizi, associazioni e enti locali).
- Sviluppo di un protocollo di intesa aperto a tutte le aziende e i soggetti interessati, finalizzato alla creazione della rete e all’individuazione e regolamentazione delle esperienze da offrire ai visitatori e dei servizi connessi. Il protocollo deve servire a rendere fluido il rapporto tra i servizi di accoglienza turistica (hotel, info point, agenzie turistiche) e l’offerta delle aziende agricole nella misura in cui i primi possono svolgere una importante azione di orientamento verso l’esperienza nelle aziende.
- Attività di training in relazione alle modalità di accoglienza dei visitatori e allo storytelling che deve accompagnare ciascuna esperienza. Sarà quindi importante comunicare la storia dei luoghi, dei prodotti, del cibo, delle tradizioni e della cultura locale, per rendere l’esperienza del turista unica e da ricordare.
- Saranno individuate almeno 15 tipologie di imprese e di settori prevalenti (imprese del comparto zootecniche; limonicole; olivicole; vitivinicole; orticole; miste) per i quali sarà sviluppato un apposito modello di business.In particolare, per ciascuna tipologia di impresa coinvolta, anche in relazione alla dimensione e alle possibili infrastrutture di accoglienza, saranno definiti idonei modelli che includono:

Selezione delle Esperienze

Comunicazione Diretta

Organizzazione
Innovazione
Partenariato

Soggetto Capofila



Territorio
Contatti
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